Cassel, Vincent
Cassel, Vincent. – Nome d’arte dell'attore francese Vincent Crochon (n. Parigi 1966). Il volto irregolare, asimmetrico, di una bellezza non convenzionale e poco rassicurante, lo ha portato alla notorietà grazie all’interpretazione di personaggi violenti, inquietanti, inclini a infrangere le regole. Nel 1995 è un giovane ribelle di una banlieue parigina ne La haine, di Mathieu Kassovitz, ruolo che lascerà traccia di sé in tutte le sue interpretazioni successive. Ha inaugurato la sua carriera oltremanica impersonando un trafficante di donne russo in Birthday girl (2001), di Jez Butterworth, per poi approdare a Hollywood nella parte di un componente di una banda di truffatori in Ocean’s twelve (2004), di Steven Soderbergh, e di uno spietato ricattatore in Derailed (2005), di Mikael Håfström. Nel 2007 ha accettato un altro ruolo borderline, quello di un affiliato alla mafia russa con tendenze omosessuali nel tragico Eastern promises (La promessa dell’assassino), di David Cronenberg, che lo ha voluto nuovamente nel cast di A dangerous method (2011), appassionato resoconto del travagliato rapporto tra i due padri della psicoanalisi Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. L’ambiguità del suo sguardo gli ha valso anche il ruolo di un oscuro coreografo in The black swan (2010) di Darren Aronofsky, dramma visionario sull’ossessione per la danza di una giovane étoile.