KUDIRKA, Vincas
Uno dei principali artefici della rinascita nazionale lituana, nato il 31 dicembre 1858 in un piccolo villaggio della Suvalkia, morto nel 1894 a Naumiestis. Si laureò a Varsavia in medicina nel 1889. Fino a quest'epoca, seguendo l'uso di un gran numero di suoi connazionali, egli si era lasciato attrarre dalla cultura polacca scrivendo i suoi primi componimenti poetici in polacco. Ma il movimento della rinascita nazionale lituana, iniziato da Basanavičius col giornale Aušra (L'Aurora), lo ebbe nelle sue file. Essendo tuttora studente a Varsavia, fondò tra i suoi connazionali una società segreta per il risveglio del sentimento nazionale, per cui venne dalle autorità russe imprigionato. Liberato dopo qualche mese, si dedicò a organizzare la stampa lituana e fondò nel 1889 il giornale Varpas (La campana), che si stampava a Tilsit e veniva clandestinamente introdotto in Lituania. Fondò anche l'altro giornale Ūkininkas (Il contadino). Nonostante la salute delicata, K. trovava tempo di scrivere anche opere letterarie.
Fra queste sono da ricordare le raccolte di racconti Tiltas (Il ponte) e Viršininkai (Gli amministratori), che costituiscono una satira vivace e a volte spietata dei costumi e delle deficienze dei funzionarî che la Russia zarista inviava nei piccoli centri della Lituania. K. era anche un delicato musicista e poeta. Sono di lui le trascrizioni di molte canzoni popolari riunite nella raccolta Kankliai e a lui si devono la musica e le parole dell'inno nazionale lituano. Le opere complete di K. sono state pubblicate a Tilsit da J. Gabrys nel 1910.