Forma di poesia pseudo-popolare, di argomento rusticano (di qui il nome, anche nella variante villanesca), senza uno schema metrico fisso, spesso musicata con struttura molto semplice, analoga a quella della frottola e della canzonetta: sorse verso la fine del 15° sec. a Napoli (e per questo è chiamata anche v. alla napoletana o semplicemente napoletana), dove costituì fino ai primi del 17° sec. la forma tipica della canzone popolareggiante.