CARLHEIM-GYLLENSKÖLD, Vilhelm (pr. karlheim-Julenšöld)
Fisico e geofisico, nato a Stoccolma il 17 ottobre 1859. Si applicò in modo particolare allo studio del magnetismo terrestre compiendo rilievi magnetici nella Svezia, e prendendo parte ai lavori della spedizione svedese che nel 1908 andò alle Spitsbergen (Svalbard) per la misura d'un arco di meridiano. Diede notevoli contributi per le investigazioni relative a giacimenti di ferro in Svezia e in Lapponia con i metodi magnetometrici. Sviluppò concetti teorici intorno al potenziale magnetico della terra, e sostenne, in opposizione alle prove sperimentali addotte dall'italiano Folgheraiter, che l'inclinazione magnetica in Italia, all'epoca etrusca, non poteva essere molto diversa dall'attuale. S'interessò alla ricerca dell'influenza delle eclissi di sole sul magnetismo terrestre. Sulle aurore boreali pubblicò una poderosa opera nel 1886. Come temi di pura fisica, trattò dell'origine degli spettri di bande (1907) e sperimentò sulle luminiscenze causate dai raggi canali (1908).