Poeta ceco (Ostrava 1905 - Praga 1982). Dopo Panychida ("Requiem", 1927) e Siréna ("La sirena", 1932), in cui nei modi del poetismo dominante si esprimeva una visione pessimistica della realtà, la poesia di Z. si volse di preferenza a quadretti paesaggistici (Cesta pěšky "La strada a piedi", 1937; Hradní věž "La torre del castello", 1940), senza perdere quel senso d'inquietante disperazione che tornerà anche in Povstání z mrtvých ("La resurrezione dei morti", 1946), nata dalla tragedia della guerra. Con Město svĕtla ("La città della luce", 1950), la passione per i forti contrasti si stempera in un lirismo melodico, che caratterizzerà le successive raccolte (Polní kvítí "Fiori di campo", 1955; Jeden život "Una vita", 1962; Na prahu "Sulla soglia", 1970; Živote, díky "Grazie, vita", 1977).