Scrittore ungherese (Ukk, Veszprem, 1860 - Budapest 1923). I suoi scritti satirici: Polgárháború ("Guerra civile", 1897) e umoristici: Sipulusz humoros elbeszélései ("Racconti umoristici di S.", 1903-04) ebbero grande successo, mentre dei suoi racconti romantico-patriottici sopravvivono quelli per la gioventù: Hős fiuk ("Ragazzi eroici", 1899); Korhadt fakeresztek ("Croci consunte", 1899); Elnémult harangok ("Quando le campane non suonano più", 1903); Új fakeresztek ("Croci nuove", 1917). Sulle scene resistette a lungo l'Aranylakodalom ("Nozze d'oro", 1898).