VIGILIO di Tapso
Vescovo di Tapso nella Bizacene visse nella seconda metà del sec. V e tutta la sua attività di vescovo e di scrittore fu impegnata nella lotta contro l'arianesimo che Unnerico re dei Vandali, divenuti con Genserico suo padre padroni dell'Africa, voleva imporre con la forza nel suo regno. Egli prese parte alla conferenza tra vescovi cattolici e ariani, adunatasi per ordine del re il 1° febbraio 484 a Cartagine allo scopo di far cessare i dissidî religiosi nel suo regno; non si sa se dovette subire, come molti suoi colleghi, la deportazione o l'esilio stabilito dal re per i recalcitranti di fronte alla confessione ariana. Morì dopo il 520.
Suoi scritti certamente autentiei sono un dialogo Contra arianos e un trattato Contra Eutychen. Tutti gli altri che vanno sotto il suo nome o per i quali si è fatto il suo nome sono spurî. Essi sono: Contra Marivadum arianum, Contra Palladium arianum, Contra arianos (sunto del genuino), De Trinitate, Contra Felicianum arianum, Solutiones obiectionum Arianorum, Collatio cum Pascentio ariano. Opere genuine e spurie sono raccolte in Migne, Patr. Lat., LXII.
G. Ficker, Studien zu Vigilius von Thapsus, Lipsia 1897.