FAITELLO (Faitelli), Vigilio Basio
Di chiare origini italiane, nacque a Bolzano il 30 genn. 1710. Fu un apprezzato musicista, operante in Austria ma il suo cantare "alla maniera italiana" rende ipotizzabile un suo soggiorno a Bologna, dove insieme con l'educazione musicale avrebbe assimilato la tecnica vocale perfezionata da Francesco M.A. Pistocchi (così, ad esempio, ritiene E. Roche).
Cantore fin da ragazzo nella chiesa parrocchiale di Bolzano, tra il 1732 ed il 1747 ne faceva ancora parte con la triplice funzione di tenore, violinista e insegnante di canto. Il 18 marzo 1747 fu richiesto dalla cappella della Königliche Damenstift di Hall sull'Inn, che costituiva la più importante sede musicale del Tirolo. Non appare certo che il suo incarico fosse quello di maestro di cappella in quanto il suo impegno contrattuale riguardava la composizione di nuovi lavori, lo svolgimento di corsi di perfezionamento sul "modo di cantare all'italiana" e l'organizzazione delle attività artistiche della canonica, comprendente anche la musica degli intermezzi delle commedie da rappresentarsi a fine anno scolastico nel ginnasio dei gesuiti.
Pubblicò: Giubilo sacro e festivo tripartito per motetti XII... opera prima, parte I, motetti IV a voce sola, violini, viola, violoncello e organo, Augsburg [1745]; Octo dulcisona modulamina seu motetti VIII incruento missae sacrificio concinentia a voce sola, violini 2, viola, violoncello e organo, Sankt Gallen 1752; Illustris corona stellarum duodecim seu duodecim offertoria ... a IV vocibus, Il violinis, Il clarinis, tympano e doppio basso continuo, Augsburg 1754, inoltre: Christus et anima de Passione D.N.I.C. per 2 soli e orchestra e Cantata ... pro festo nativitatis Domini per soli, coro, orchestra e organo, ambedue conservate nel Museum Ferdinandeum di Innsbruck. Nell'inventario della canonica di Hall sono elencati dodici oratori, quaranta cantate, quindici messe, sette litanie e altre ottanta composizioni liturgiche tutte attribuite al Faitello.
Manca ancora una completa analisi critica dell'opera del F., di cui viene soltanto rilevata una predilezione per gli a solo vocali che, pur contenendo cromatismi melodici di rara efficacia, appaiono di tale difficoltà interpretativa e virtuosistica da figurare anomali nel consolidato fraseggio della musica sacra.
Morì a Hall (Tirolo) il 14 marzo 1768.
Il fratello Candido nacque nel 1698 in una località ignota dell'Austria. Sacerdote, venne considerato "musicus famosus", ma non sono venute alla luce sue opere che si suppone siano ancora sepolte negli archivi di istituti religiosi. Dal 1719 fece parte del coro della chiesa parrocchiale di Bolzano, dove nel 1725 figurò con le mansioni di cappellano. Mori a Bolzano il 5 ott. 1751 (0 1761).
Bibl.: W. Senn, Ausdem Kulturleben einer süddeutschen Kleinstadt-Musik, Schule u. Theater der Stadt Hall, Innsbruck 1938, passim.; Id., F. V. B., in Die Musik in Gesch. und Gegenwart, XVI, Suppl., Kassel 1979, col. 175; E. Roche, F. V. B., in The New Grove Dict. of music and musicians, VI, London 1980, p. 365; Répertoire internationale des sources musicales. Einzeldrucke vor 1800, III, p. 5; Diz. enciclopedico universale della musica e dei musicisti, Le biografie, II, p. 693.