vigilanza
Stato di coscienza in cui l’individuo è attento nel proprio agire. Nella condizione di v. si verifica una sorta di allerta comportamentale, in cui aumenta l’efficienza dei sistemi sensoriali e motori, esprimendo uno stato di attivazione generale dell’individuo; se l’attività psichica viene indirizzata e concentrata su uno stimolo specifico, si passa invece a uno stato di attenzione (➔). I circuiti neurofisiolgici alla base dello stato di v. sono correlati a quelli che regolano il ritmo sonno/veglia, e comprendono segnali che partono dalla formazione reticolare e proiettano all’ipotalamo, al talamo e al sistema limbico. Il deterioramento della funzione di v. può essere legato agli effetti di sostanze come alcol e droghe, oppure a condizioni patologiche (epilessia, narcolessia, neurodegenerazione); gli stadi clinici vanno dallo stato di torpore fino al coma.