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vigilanza

Dizionario di Medicina (2010)
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vigilanza


Stato di coscienza in cui l’individuo è attento nel proprio agire. Nella condizione di v. si verifica una sorta di allerta comportamentale, in cui aumenta l’efficienza dei sistemi sensoriali e motori, esprimendo uno stato di attivazione generale dell’individuo; se l’attività psichica viene indirizzata e concentrata su uno stimolo specifico, si passa invece a uno stato di attenzione (➔). I circuiti neurofisiolgici alla base dello stato di v. sono correlati a quelli che regolano il ritmo sonno/veglia, e comprendono segnali che partono dalla formazione reticolare e proiettano all’ipotalamo, al talamo e al sistema limbico. Il deterioramento della funzione di v. può essere legato agli effetti di sostanze come alcol e droghe, oppure a condizioni patologiche (epilessia, narcolessia, neurodegenerazione); gli stadi clinici vanno dallo stato di torpore fino al coma.

Vocabolario
vigilanza
vigilanza s. f. [dal lat. vigilantia, der. di vigilare]. – 1. Il fatto di esser vigilante, di comportarsi e agire con grande circospezione e attenzione: usare v.; è necessaria la massima v.: la situazione è grave. 2. Più spesso, l’azione,...
vigìlia
vigilia vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, per dovere, per devozione, per malattia...
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