Scultore (n. presso Langres, Borgogna - m. Toledo 1542). Oltre che a Burgos, dove è documentato dal 1498, svolse un'intensa attività a Salamanca, Valladolid e Toledo, contribuendo a diffondere le novità del linguaggio rinascimentale. Nelle prime opere elementi gotici si affiancano in modo non unitario a motivi rinascimentali (Burgos, cattedrale: scene della Passione del retablo marmoreo dell'altare maggiore, 1498-1513; stalli lignei del coro, 1504-12). Dopo il 1519, le sue opere, segnate anche dall'incontro e dalla collaborazione con A. Berruguete e D. de Siloe, mostrano una maturità stilistica e tecnica nella personale interpretazione del realismo gotico e del classicismo rinascimentale: retablo ligneo della Capilla real (Granada, cattedrale, 1521 circa); rilievi del retablo ligneo della cappella del Connestabile (Burgos, cattedrale, 1523-26); retablo marmoreo con l'Imposizione della casula a s. Ildefonso (Toledo, cattedrale, 1524-27); tomba di Diego de Avellaneda (Valladolid, Museo nacional de escultura, iniz. nel 1536); stalli del coro della cattedrale di Toledo (dal 1539).