Pseudonimo del rivoluzionario e scrittore russo V. L. Kibal´čič (Bruxelles 1890 - Città di Messico 1947). Proveniente da una famiglia di rivoluzionarî russi, anarchico fin dal 1906, dal 1912 al 1917 fu imprigionato in Francia. In Russia dal genn. 1919, aderì al bolscevismo e, a partire dal 1926, partecipò all'opposizione di sinistra ispirata da Trockij. Arrestato per breve tempo nel 1928, venne confinato fra il 1933 e il 1936; espulso dall'URSS, visse in Belgio, in Francia e, dal 1940, in Messico. Nella sua intensa attività pubblicistica sviluppò un'ampia critica di ispirazione socialista allo stalinismo. Sua opera principale è l'autobiografia: Mémoires d'un révolutionnaire, 1901-1941 (post., 1951; trad. it. 1983); fra i romanzi si ricordano: Ville conquise (1932; trad. it. 1994); S'il est minuit dans le siècle (1939; trad. it. 1980); L'affaire Toulaev (post., 1948; trad. it. 1980); Les années sans pardon (post., 1971; trad. it. 1974).