MOTTEZ, Victor-Louis
Pittore, nato il 13 febbraio 1809 a Lilla, morto a Bièvres il 7 giugno 1897. Allievo dell'Ingres, il M. fece un lungo soggiorno in Italia (1835-42) dove eseguì numerose copie da Giotto, dal Gozzoli, da Masolino. Pubblicò anche il trattato di Cennino Cennini, al quale aggiunse una notevole appendice sulla tecnica dell'affresco. Come pratica dimostrazione, il M. dipinse a fresco, sulla parete del suo studio a Roma, un mirabile ritratto della moglie che, inviato a Parigi, oggi figura aI Louvre nella sala degli stati e fa rimpiangere la rovina degli affreschi di S. Severino (1846) e soprattutto di quelli sul portale di Saint-Germain-l'Auxerrois. Il museo di Chantilly conserva un ritratto del duca d'Aumale; il Petit-Palais il ritratto d'Ed. Gaillard, il museo di Lilla quello dell'architetto Benvignat, tutti dipinti a olio, con una maniera larga e cupa che fa pensare a Gigoux.
Bibl.: Amaury-Duval, L'Atelier d'Ingres, Parigi 1878; Catalogues et tableaux provenant de l'atelier de V. M., ivi 1898; L. Rosenthal, Du Romantisme au réalisme, ivi 1914; M. Lamy, Un oublié: V. M., in Revue de l'art anc. et mod., XLI (1922), pp. 229-34; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con bibl.).