Narratore spagnolo (Valenza 1867 - Mentone 1928); irrequieto e avventuroso, deputato, colonizzatore in America del Sud, propagandista in Francia per gli alleati durante la prima guerra mondiale, assunse durante la dittatura di Primo De Rivera un atteggiamento antimonarchico. Epigono della tecnica narrativa naturalista in alcuni romanzi in cui predomina la notazione ambientale (La barraca, 1899; Entre naranjos, 1900; Cañas y barro, 1902; Arroz y tartana, 1902; ecc.), si disperde altrove con superficialità nella divulgazione a forti tinte di alcuni temi culturali: Sónica la cortesana (1901), La reina Calafia (1925), En busca del Gran Khan (postumo); migliori sono El papa del mar (1925), A los pies de Venus (1926) di ambiente borgiano. Il suo maggior successo fu Los cuatro jinetes del Apocalipsis (1916), opera di propaganda del tempo della prima guerra mondiale, il cui tema fu ripreso poco dopo nelle pagine di Mare nostrum (1917).