VIBIO Sequestre (Vibius Sequester)
Scrittore latino del sec. IV o V, noto soltanto come autore di un dizionarietto geografico (Vibii Sequestris de fluminibus fontibus lacubus nemoribus paludibus montibus gentibus per litteras), dedicato al figlio Vergiliano quale sussidio alle sue letture scolastiche.
Vi sono date, in ordine alfabetico, le principali notizie sulle località menzionate in Virgilio, Lucano, Silio Italico (libro XIV), Ovidio (Met., IlI e XV; Fasti, IV). L'opera, priva di valore letterario, è interessante solo in quanto ci conserva notizie di più antichi commenti di dette opere, che l'autore tenne presenti nella sua compilazione. Tra le probabili lonti del De montibus, silvis, ecc. del Boccaccio.
Ebbe molte edizioni, sia a parte, sia insieme con altre opere geografiche: le più antiche sono quella di Torino del 1500, e quella a cura di G. Mazochi, Roma s. a. (ma 1505), tra le più recenti ricordiamo quella di A. Riese, in Geogr. lat. min., Heilbronn 1878, p. 147.
Bibl.: per la trad. mss., R. Sabbadini, in Studi ital., XI (1903), pp. 248, 383; A. Pueschl, De Vibii Sequestris libelli geogr. fontibus et composit., Diss., Halle 1907; M. Schanz, Gesch. der röm. Litt., IV, ii, Monaco 1920, p. 120 segg.