VEURNE (fr. Furnes; A. T., 44)
Cittadina della Fiandra Occidentale, situata 42 km. a OSO. di Bruges a circa 5 km. dal Mare del Nord, all'incrocio di importanti vie d'acque quali i canali di Dunkerque, Bergues, Loo e Niuport. Ha un attivo commercio in cereali e bestiame e conta qualche industria (lavorazione dei merletti e fabbriche di mattoni). Questa interessante città fiamminga rammenta soprattutto l'epoca spagnola. La chiesa di Santa Walburga, iniziata su un vasto progetto poi non eseguito, ha un coro gotico del 1280, ricostruito dopo il 1352, cappelle absidiali del sec. XV, alcuni avanzi romanici, stalli (1629) di Urbain Taillebert da Ypres. La chiesa di S. Niccolò, ricostmita dal 1494 al 1498, conserva una porta in stile gotico primitivo, un bel trittico di Pierre Coecke d'Alost (prima metà del sec. XVI), una campana (1379), fusa da Guillaume de Harlebeke. Il Palazzo municipale, in stile del Rinascimento, attribuito a Liévin Lucas, con loggia costruita da Ferry Aerts et Jérôme Stalpaert di Bruges, all'interno ha bei rivestimenti lignei e parati di cuoio. Nella Castellania o Palazzo di giustizia (1612-1618), costruita da Sylvain Boulin in stile classico, sono notevoli la sala d'udienza, l'antica cappella (1617), e, nella Sala dei passi perduti, un camino dello Stalpaert (1618).
Sulla Piazza Grande sono il Pavillon des Offices espagnols (1450-facciata del 1528-30, Rue de l'Est), l'antico mercato delle carni (1614), il Corpo di guardia (1636). Pittoresco è l'Hôtel de la Noble Rose (1572-ricostruito dopo il 1918).