ZANETTI-ZILLA, Vettore
Pittore, nato a Venezia il 21 marzo 1864. Fece gli studî di pittura nella città natale presso l'Istituto di belle arti, con Guglielmo Ciardi, al cui gusto pacato e attento del paesaggio lagunare e veneziano egli orientò il suo giovanile sentimento della natura. Ma quell'atteggiamento spontaneo, se pure un poco dimesso, che fu proprio del primo naturalismo ottocentesco veneziano - un bisogno di rendere gli aspetti d'una realtà oggettiva, della quale lo spirito dell'artista si rendesse in certo modo meglio partecipe che interprete - si muterà ben presto, nella pittura dello Z. come di alcuni altri pittori veneziani di lui coetanei sotto l'influsso delle scoperte coloristiche dell'impressionismo che tuttavia in quell'iniziale atteggiamento affondava le sue radici, in un acceso lirismo decorativo cui parve bene dovessero dare i temi le tradizionali coloriture della vita e del paesaggio veneziani. Vele, bragozzi, case e giardini fioriti, campagne assolate e cieli bellamente annuvolati assumono, nei rapidi facili riassunti cromatici di questa pittura, gradevoli fugaci aspetti.
Ha esposto con successo nel 1892 a Dresda (Traghetto); nello stesso anno al Salon di Parigi (S. Marco); a Barcellona nel 1911 (Vele al sole); alle Biennali veneziane, ecc. Sue tele al museo di Verona (La riva), di Vienna (Casa di pittore; Rapporti), di Barcellona; nella Galleria d'arte moderna di Milano e di Roma (Giardino nell'acqua; Sull'imbrunire).