vetroso
vetróso [agg. Der del lat. vitrosus, da vitrum "vetro"] [STF] [EMG] Elettricità v.: ant. denomin. dell'elettricità positiva, in quanto il vetro strofinato si elettrizza positivamente; si contrapponeva a elettricità resinosa, quella negativa dell'ambra strofinata. ◆ [OTT] Riflessione v.: in contrapp. a riflessione metallica, è quella che si ha alla superficie di un dielettrico. ◆ [FSD] Transizione v.: quella per la quale un materiale polimerico a struttura amorfa (o la parte a struttura amorfa di un materiale polimerico a struttura parzialmente cristallina) passa da uno stato plastico a uno rigido e di solito fragile (v. amorfo, stato di aggregazione: I 111 f); tale transizione avviene in un ristretto intervallo intorno a una temperatura di transizione v.; al di sopra di questa temperatura si ha una diminuzione delle forze di coesione fra le macromolecole, accompagnata da un aumento della distanza fra esse e quindi da un aumento di volume, condizioni nelle quali la materia tende ad assomigliare a un liquido ad alta viscosità. La temperatura di transizione vetrosa dipende dalla struttura del materiale e aumenta, fino a un valore massimo, al crescere del grado di polimerizzazione.