VESCIA
. Antica città degli Aurunci, situata poco a sud del corso del fiume Liri, che diede il nome all'agro Vescino, ricordato dagli storici, anche quando la città, dopo la sua occupazione da parte dei Romani (Liv., IX, 25) nel 314 a. C., scomparve senza lasciare alcuna traccia. Il suo territorio fu allora aggregato a quello di Minturno; una località importante era il saltus Vescinus ai piedi del Monte Massico, presso l'antica Sinuessa, passaggio obbligato della Via Appia al CVI miglio.
Bibl.: H. Nissen, Ital. Landesk., II, Berlino 1902, p. 664.