VERSILIA (A. T., 24-25-26)
Nome regionale della Toscana che si applica a quella parte del litorale apuano compresa tra il fiume di Seravezza a nord e l'antico forte del Motrone a sud, corrispondente all'antico vicariato di Pietrasanta, già costituito dai tre comuni di Pietrasanta, di Seravezza e di Stazzema cui oggi, dopo la creazione in comune autonomo staccato da quello di Pietrasanta, sarebbe da aggiungere quello del Forte dei Marmi. Entro i confini dei detti comuni, che si estendono sino al crinale delle Apuane, l'area della Versilia ascenderebbe a kmq. 165, di cui una parte considerevole è occupata dalle pendici montane del versante occidentale delle Apuane. Il nome di Versilia si applicò anche al fiume oggi detto comunemente il fiume di Seravezza, onde non è chiaro se fosse il fiume a dare il nome alla regione o questa a quello; ma certo anche in documenti longobardi lo troviamo applicato alla regione. Nel Medioevo la Versilia fu dominio feudale di varî dinasti, fra i quali principalmente i signori di Corvaia e di Vallecchia. Si contesero poi il dominio Genovesi e Fiorentini finché con lodo di Leone X (28 settembre 1513) il territorio rimase aggiudicato definitivamente alla repubblica di Firenze, della quale seguì poi le sorti formando dapprima un capitanato e poi un vicariato staccato del granducato di Toscana. La fascia pianeggiante che per l'ampiezza di circa 4 km. appartiene alla Versilia nei limiti sopraindicati, limiti che talvolta vengono nell'uso estesi più a sud comprendendovi anche Viareggio, sebbene questa storicamente sia fuori dal suo territorio, fu già una regione in gran parte palustre e infestata dalla malaria, che le opere di bonifica intraprese sino dalla seconda metà del sec. XVIII hanno poi ridotta in un fiorente giardino. La regione allora si ripopolò; i vecchi abitati si svilupparono e nuovi centri ebbero vita, non solo per il fiorire dell'agricoltura, ma più specialmente per il grande incremento che lungo la spiaggia arenosa e sottile ebbero le stazioni balneari che da Viareggio, senza quasi soluzione di continuità, si estendono sino alla Marina di Massa. Nel solo territorio della Versilia si trovano dopo il Lido di Camaiore le località Focette, Motrone, il Tonfano, Marina di Pietrasanta, Forte dei Marmi e il Cinquale; tutte ormai in diversa misura note e frequentate stazioni balneari. La popolazione della Versilia nei suoi limiti storici sopra indicati ascende oggi a 47.294 abitanti, con un accrescimento rispetto al 1861 di 21.577 unità. Ma il più considerevole incremento demografico della regione si ebbe in seguito ai grandi lavori di bonifica cui si è fatto cenno. Nel 1551 la sua popolazione era di soli 6251 ab. che nel 1745 erano saliti a 11.960 e nel 1845 ascendevano a 22.171. Si contano nella regione 4 centri di popolazione superiore ai 1000 ab., cioè Pietrasanta (6302 ab.), Forte dei Marmi (3094), Seravezza (1985), Marina di Pietrasanta (1641); ricordiamo altresì Val di Castello (846 ab.) in comune di Pietrasanta, luogo di nascita di G. Carducci. Oltre alla ricordata ricchezza agricola, la Versilia vanta quella mineraria delle sue antiche e celebrate cave di marmo. Sono invece ormai abbandonate le miniere di piombo argentifero (Miniera del Bottino) esistenti presso Seravezza.