LEE, Vernon
Pseudonimo della scrittrice inglese Paget Violet, nata in Francia a Saint-Léonard il 14 ottobre 1856. Vive da molti anni nella sua villa "Il Palmerino", a Maiano (Firenze).
Esordì con quegli Studies of the Eighteenth Century in Italy (1880), che trovarono anche in Italia vasta risonanza per la finezza con cui vi è intuita ed espressa l'atmosfera spirituale del Settecento e vi è interpretata la poesia del Metastasio e del Goldoni; e le medesime qualità portò anche in seguito nei numerosi volumi di Essays che dedicò all'Italia del Rinascimento (Belcaro, 1881; Euphorion, Essays on the Renaissance, 1884; Renaissance fancies and studies, 1895; The spirit of Rome, 1905; The spiritual traveller, 1907, ecc.). Più tardi si volse invece con predilezione al saggio di carattere filosofico (Baldwin, 1886; Althea, 1893; Gospels of anarchy, 1908; Vital Lies, 1912; Satan the Waster, trilogia contro la guerra, 1920; The golden Keys, 1925, ecc.), e al tempo stesso tentò con insistenza il romanzo e la novella (Ottilie, 1883; Miss Brown, 1884; Penelope Brandling, 1903; Genius Loci, 1905, con il seguito The enchanted Woods, 1905; Pope Jacynth and other fantastic Tales, 1905; Sister Benvenuta, 1906); e un tentativo fece anche di dramma in versi (Ariadne in Mantua, 1903), continuando con garbo, per le idee come per la tendenza artistica, il gusto dell'età vittoriana.