CHILDE, Vere Gordon
Nato a Sidney il 14 aprile 1892, dove ricevette la prima educazione, si trasferì in Inghilterra con una borsa di studio nel 1914. Laureato in Lettere, il Ch. giunse alla specializzazione di Archeologia Preistorica con una solida preparazione storico-umanistica. Dal 1927 ricoperse la Cattedra di Archeologia Preistorica nell'Università di Edimburgo e successivamente quella di Archeologia Europea a Londra, dove per molti anni diresse l'Istituto di Archeologia di quella università.
I suoi viaggi di studio in Grecia, nei Balcani, in Europa e in Oriente, alimentarono in lui quella esigenza di sintesi che si traduce in una visione organica del processo di civilizzazione quale appare nelle sue opere fondamentali (The Danube in Prehistory, 1929; The Dawn of European Civilization, ult. ed. 1950; New Light on the Most Ancient East, 1952).
Da un punto di vista metodologico, la elaborazione del Ch. risulta una originale contrapposizione di realtà culturali (storicamente intese) alla vieta sistematica tipologica ed alla classificazione in "epoche" od "età", perseguite con insistenza nella scienza preistorica durante i primi due decenni di questo secolo. Il Ch. fu uno dei primi studiosi occidentali a porre in rilievo l'importanza dell'elemento economico nel delinearsi delle civiltà preistoriche e protostoriche, con le conseguenti implicazioni sociologiche (How Labour Governs, 1923; Man Makes Himself, 1936, traduz. italiana, Torino 1952; Progress and Archaeology, 1944, traduz. italiana, Milano 1953). Morì in Australia nell'ottobre 1957.