verdoniano
agg. Di Carlo Verdone, regista, attore e sceneggiatore.
• Ad arricchire la seduta psicanalitica proposta da «Carlo!» ci sono le testimonianze di attori e attrici, da Margherita Buy a Claudia Gerini, da Marco Giallini a Toni Servillo, di abituali collaboratori del comico, dei suoi figli, che svelano particolari, se non inediti, quanto meno poco noti di Verdone. Il tutto sullo sfondo delle più tipiche locations del cinema verdoniano, da ponte Sisto a Cinecittà. (Franco Montini, Repubblica, 14 dicembre 2016, Roma, p. XVI) • Successivamente, il professore Giovanni Spagnoletti, partendo dal concetto di umorismo secondo Henri Bergson e passando per la commedia all’italiana, che «sicuramente lo ha ispirato», notava la particolarità del cinema verdoniano: una commedia, a volte amara, di «forte impatto antropologico, un cinema che studia le incertezze e le nevrosi contemporanee». (Eusebio Ciccotti, Avvenire, 23 novembre 2017, p. 26, Agorà Cultura) • Nel ricco universo verdoniano le donne hanno sempre occupato posizioni di spicco. Infallibili detonatori di tutte le insicurezze e le spavalderie del malin-comico più amato dal pubblico italiano. (Fulvia Caprara, Secolo XIX, 6 gennaio 2018, p. 38, Xte Spettacoli).
- Derivato dal nome proprio (Carlo) Verdone con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
- Già attestato nella Repubblica del 25 luglio 1985, p. 15 (Paolo Guzzanti).