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VERATRINA

di Alberico BENEDICENTI - Enciclopedia Italiana (1937)
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VERATRINA

Alberico BENEDICENTI

Dai semi della Sabadilla officinarum Br., liliacea della Cordigliera del Messico, sono stati estratti diversi alcaloidi: la sabadina, la sabadillina e specialmente la veratrina cristallizzata o cevadina (derivante dalla cevina) e la veratrina amorfa o veratridina. La veratrina, applicata localmente, irrita le terminazioni dei nervi sensitivi e produce energiche azioni riflesse.

Giunta in piccolissima quantità sulla mucosa del naso provoca violenti starnuti; portata per inalazione in contatto con la mucosa laringea dà luogo a tosse secca, forte, ostinata; posta sulla pelle dà senso di calore, bruciore, talvolta vescicazione, poi perdita della sensibilità. Introdotta in circolo provoca salivazione, vomito, dolori colici, diarrea sanguinolenta, midriasi, ansia, vertigine, senso di soffocazione, rallentamento del polso e caduta della pressione e infine morte per arresto del respiro. È un tipico veleno dei muscoli striati i quali rispondono a ogni stimolo con una contrazíone tonica prolungata che F. Bottazzi ha considerato come fusione di due contrazioni: la prima parte della curva rappresenterebbe la contrazione delle fibrille, la seconda quella della sostanza sarcoplasmica che assumerebbe i caratteri del muscolo liscio. Anche l'acido fosfocarnico muscolare diminuisce nell'avvelenamento da veratrina, mentre l'acido lattico aumenta nel sangue (A. Bonanni). Internamente la veratrina, data la sua tossicità, non è usata. Esternamente s'adopera qualche volta come revulsivo e analgesico nelle nevralgie, associata all'estratto tebaico, all'essenza di trementina o ad altre sostanze, specialmente in forma di pomata.

Vedi anche
tosse In medicina, fenomeno riflesso di natura irritativa (ma anche controllabile e producibile volontariamente) che modifica il normale andamento degli atti respiratori. Insorge bruscamente ed è caratterizzato da un atto inspiratorio seguito dalla chiusura di breve durata della glottide e dalla emissione ... nervo sopratrocleare In anatomia, ramo di biforcazione del nervo frontale. Nervo sopratrocleare, nervo di Arnold Anastomosi che il nervo frontale invia al nervo nasale esterno. vomito Atto riflesso di difesa, con il quale viene emesso dalla bocca il contenuto dello stomaco ed eccezionalmente dell’intestino. Consiste in un complesso di contrazioni dei muscoli dell’addome e del diaframma con chiusura della glottide e apertura del cardias, spasmo del piloro e contrazioni antiperistaltiche ... vertigine In medicina, disturbo, transitorio o duraturo, della sensibilità spaziale, consistente nella sensazione di spostamento del corpo rispetto all’ambiente o dell’ambiente rispetto al corpo. Spesso concomitano nausea e vomito. A seconda che siano accompagnate dalla sensazione dello spostamento degli oggetti ...
Categorie
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  • FARMACOLOGIA E TERAPIA in Medicina
Vocabolario
veratrina
veratrina s. f. [der. del nome del genere Veratrum (v. veratro)]. – Miscela di alcaloidi estratta dai semi di sabadiglia (pianta liliacea della Cordigliera del Messico), costituita da cevadina (v. cristallizzata), da veratridina e da altri...
veràtrico
veratrico veràtrico agg. [der. di veratr(ina)]. – Acido v., composto organico, derivato dell’acido benzoico, presente, con la veratrina, nei semi di sabadiglia.
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