RODRÍGUEZ, Ventura
Architetto, nato a Ciempozuelos (Madrid) il 14 luglio 1717, morto a Madrid il 26 agosto 1785. Discepolo di P. Cero Sobrogo, quando questi dirigeva le opere del Real Sitio di Aranjuez, aiutò lo Juvara e il Sacchetti nelle opere del Palazzo reale di Madrid, di cui poi fu capomaestro, cominciando a dimostrarvi il suo stile personale - che doveva diventare poi quello del sec. XVIII spagnolo - pomposo e lussureggiante ma volgente al classicismo. Molto attivo e dal 1764 nominato capomaestro della città di Madrid, lasciò numerose opere fra le quali figurano a Madrid la chiesa di San Marcos (1749-1753); la facciata dei Premostratensi; la bella e ricca decorazione nel convento delle monache dell'Incarnazione; il convento de San Gil; una parte della casa del marchese di Astorga; le graziose fontane del Paseo del Prado, ecc.; fuori di Madrid: la riforma del Pilar di Saragozza, con la cappella ellittica della Vergine; l'importante vestibolo della cattedrale di Pamplona; la chiesa del convento dei benedettini di Santo Domingo di Silos; quella degli agostiniani di Valladolid; il progetto di facciata della parrocchia di San Sebastián di Azpeitia, costruita da Ibero; la cupola del tempio di San Antolin, di Cartagena; il tempio di San Felipe Neri di Málaga, di forma ellittica, con sedici colonne corinzie e quattro nel portico, e due graziose torri; la cappella esagonale dell'ospedale di Oviedo; le casas consistoriales di La Coruña e Burgos; il teatro di Palencia; il palazzo di Altamira (1774), che non fu terminato; il palazzo dei duchi a Boadilla; il palazzo dell'infante don Luis in Arenas de San Pedro (con un nobile portico a colonne, dove rivive l'arte di Machuca), ecc.
Bibl.: E. Llaguno y Almirola e J. A. Ceán Bermúdez, Noticias de los arquitectos y arquitectura de España desde zu restauración, Madrid 1829; J. Caveda, Ensayo histórico sobre los diversos géneros de arquitectura empleados en España desde la dominación romana hesta nuestros días, ivi 1848; L. Pulido e T. Diaz, Biografía de don V. R. como arquitecto y restaurador del arte clásico en Espana en el siglo XVIII, ivi 1898; O. Schubert, Geschichte des Barock in Spanien, Esslingen 1908; F. Martín Eztala, Excursión a Boadilla del Monte y Villaviciosa de Odón, in Boletín de la Sociedad española de excursiones, 1926; E. Tormo, Las iglesias del antiguo Madrid, Madrid 1927; A. Calzada, Historia de la Arquitectura Española, Barcellona 1933; F. J. Sánchez Cantón, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934 (con bibl.).