VENI SANCTE SPIRITUS
. Inno che fa parte della liturgia della Pentecoste.
Il Wilmart, che per ultimo ha studiato il problema della composizione di questo inno, scarta i nomi di Roberto il Pio (morto nel 1031) e di Ermanno Contratta (morto nel 1054) come quelli del probabile autore dell'inno stesso, e, senza escludere la paternità di Innocenzo III (morto nel 1216), propende per il suo amico e compagno di scuola Stefano di Langton, arcivescovo di Canterbury.
La parte musicale di questa sequenza è una melodia del primo tono autentico, compresa nello spazio di una settima e però, secondo la teoria del canto gregoriano, di modo imperfetto.
È caratteristica in questa melodia la sua divisione in tre frasi di andatura quasi simmetrica, e disposte in maniera da anticipare quasi la forma strofica A, B, A propria di una cantabilità più tarda di parecchi secoli. La seconda delle tre frasi infatti (il B) traspone una quarta sopra la prima frase (A) e questa ritorna, leggermente modificata, nella terza.
Bibl.: A. Wilmart, Auteurs spirituels et textes dévots du Moyen Âge latin, Parigi 1932.