GIUGULARI, VENE (dal lat. iugulum, parte anteriore della base del collo)
Sono così designate in anatomia alcune formazioni del collo, e specie le vene maggiori di esso, pari, una destra e l'altra sinistra, e distinte, nell'uomo e in altri Mammiferi, in due principali, una maggiore detta interna, l'altra minore chiamata esterna, e in una secondaria anteriore appartenente al sistema dell'esterna.
La vena giugulare interna raccoglie il sangue proveniente dalla cavità cranica e principalmente dall'encefalo, facendo seguito, a livello della parte laterale del foro giugulare nella base del cranio, al seno venoso trasverso della dura madre: presenta quivi una prima dilatazione, detta bulbo superiore della vena giugulare, accolto nella fossa giugulare dell'osso temporale; scende nelle parti profonde del collo, anterolateralmente alla colonna vertebrale e lateralmente alle carotidi, dapprima interna, indi comune; giunta alla base del collo, presenta un secondo lieve rigonfiamento, detto bulbo inferiore della vena giugulare, e, confluendo con la vena succlavia, dà origine alla vena anonima del proprio lato. La vena giugulare interna raccoglie nel suo tragitto buona parte del sangue del capo, della faccia e del collo. È di solito un po' più ampia a destra. Morfologicamente è un vaso primitivo, presente già nei Vertebrati inferiori, derivato dal tratto craniale della vena cardinale anteriore, dalle cui radici s'evolvono i seni venosi della dura madre.
La vena giugulare esterna decorre superficialmente nello strato profondo del tessuto sottocutaneo della parte laterale del collo e raccoglie sangue proveniente dagli organi superficiali del capo e del collo: alla base di questo, in corrispondenza della fossa sopraclavicolare maggiore, s'approfonda per aprirsi nella vena succlavia. Presenta essa pure non di rado asimmetrie. È un vaso secondario, derivato da una rete venosa superficiale.