Generale e uomo politico uruguaiano (Paisandú 1809 - Montevideo 1868). Intervenne nella guerra civile (1840-50), e nel 1853 capeggiò la rivolta del partito dei colorados (liberali) contro i blancos (conservatori); dimessosi il presidente J. F. Giró, il F., dapprima membro del triumvirato composto da lui, da J. Lavalleja e da F. Rivera, assunse la presidenza della Repubblica (1854). Rovesciato (1855), si rifugiò a Buenos Aires; nel 1863 tornò nell'Uruguay e, appoggiato da B. Mitre, che egli aveva sostenuto in Argentina, e dal Brasile, dopo lunghe lotte entrò trionfatore (1865) a Montevideo, dove si proclamò presidente provvisorio; nel 1866 fu eletto regolarmente. Dimessosi (1868), fu assassinato pochi giorni dopo.