velocita di circolazione
velocità di circolazione Frequenza media con cui un’unità di moneta è scambiata per realizzare le transazioni per beni e servizi e finanziarie in un determinato periodo di tempo.
La stima della v. dipende, dunque, sia dalla definizione di moneta (➔) adottata, sia dalla misurazione delle transazioni, espresse a valori nominali, come si può evincere dall’equazione (in realtà, identità) degli scambi della teoria quantitativa della moneta (➔ monetarismo): MV≡PT da cui V≡PT/M, dove M rappresenta l’ammontare medio di moneta nel periodo, V la v. di c., P il livello generale dei prezzi per le transazioni per beni e servizi e finanziarie, T l’ammontare medio delle transazioni espresse in termini reali. Per dare un contenuto empirico a questa identità, è consuetudine approssimare T con il PIL reale, P con l’indice generale dei prezzi al consumo e quindi, a seconda della definizione di M, ricavare V. ● Da queste manipolazioni dell’identità è possibile passare a considerazioni economiche, in particolare per finalità previsive dell’andamento di P, e quindi dell’inflazione, se si considera che la frequenza nell’uso della stessa unità di moneta dipende da come si modificano, di norma lentamente perché condizionate dalla tecnologia, le modalità con cui si effettuano i pagamenti al dettaglio, per l’acquisto di beni e servizi. Se si considera, per es., la moneta definita come contante, con il crescente uso di moneta bancaria (bonifici, assegni ecc.) e di moneta elettronica, in entrambi i casi risparmiando sul contante, la v. di c. tende ad aumentare. Di conseguenza, lo stesso ammontare di contante è compatibile, a parità di prodotto, con un livello di prezzi più alto.