Scrittore e poeta finlandese (Viipuri 1928 - Helsinki 2015). Nella sua opera si esprime una forte protesta contro il fenomeno della guerra, anche tramite il grottesco e il comico, come nei romanzi Manillaköysi ("La corda di Manila", 1957), Sujut ("Pari e patta", 1961), Kersantin poika ("Il figlio del sergente", 1971) e nel dramma Sotamies Jokisen vihkiloma ("La licenza matrimoniale del soldato Jokisen", 1965). Anche quando tratta tematiche non belliche, come nei romanzi Peiliin piirretty nainen ("La donna disegnata nello specchio", 1963) e Jääkiekkoilijan kesä ("L'estate di un giocatore di hockey su ghiaccio", 1980), vi mescola reminiscenze di guerra. È anche poeta (Lasiankeriaat "Anguille di vetro", 1990) e saggista (Tätä mieltä "Di questa opinione", 1989).