Vaticano G 43, Pittore di
Ceramografo attico a figure nere, deriva il proprio nome dall'hydrìa del Vaticano G 43, decorata nella scena principale con Atena che sale su un carro ed Eracle. Al pittore, il cui stile è vicino a quello del Pittore di Lysippides, è stata attribuita un'altra hydrìa con Eracle e Tritone, già Pourtalès 207 e, forse, l'anfora del Vaticano 357 con la stessa scena di Vaticano G 43. La sua attività è da porre verso il 530 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley-F. Magi, La raccolta B. Guglielmi, Roma 1939, p. 15; J. D. Beazley, Black-fig., 1956, pp. 263-4.