CAMPANIFORME, Vaso
Particolare foggia vascolare, detta anche "caliciforme", caratterizzata dal profilo ad "S" e dall'orlo rovesciato in fuori, che trovasi in complessi culturali europeo-mediterranei nella prima metà del II millennio a. C. Considerato generalmente come recipiente potorio, il vaso c. si distingue per la sua decorazione che, pur nelle varianti regionali e con presumibili trasformazioni stilistiche dovute a reciproche influenze ed a contatti con diverse aree culturali, ubbidisce tuttavia ad una concezione unitaria basata sulla disposizione in zone parallele ed orizzontali dell'ornato.
La diffusione del vaso c. comprende la penisola iberica, Francia, Italia settentrionale (Remedello), Sardegna, Sicilia, Austria, Ungheria, Boemia, Moravia, Germania centro-occidentale, Paesi Bassi, regioni baltiche, Isole Britanniche. Decorazioni tra le più fini esegnite con incisione o con puntuazione impressa, appaiono in territorio iberico (Palmella, Ciempozuelos), ove alle fasce orizzontali si combinano spesso schemi radiali sul fondo dei vasi. Nell'Europa centrale (Germania e Paesi Bassi) le culture proprie del vaso c. entrano in commistione con quelle che hanno assunto come tecnica decorativa l'impressione a cordicella.
I gruppi umani cui si attribuisce, in un orizzonte geografico così vasto, la diffusione del vaso c., si presentano attraverso i complessi archeologici (generalmente funerarî), con fisionomia di guerrieri armati di arco e frecce, pugnali o corte daghe di rame o di selce e, limitatamente all'Europa centro-settentrionale, con l'ascia da combattimento tipica delle culture parallele dell'Europa orientale e settentrionale (v. cordicella, decorazione a). Come queste ultime, le comunità a vaso c. appaiono dotate di grande mobilità (da cui la rapida diffusione di elementi culturali) e costituiscono veicolo di scambio di prodotti rari (rame, ambra, oro).
In alcune regioni (Europa centrale e Britannia) e limitatamente in Occidente (Ciempozuelos, Sardegna, Sicilia) i resti umani associati al vaso c. si presentano con caratteri morfologici particolari (brachicefalia), così che alcuni autori hanno inteso far coincidere, nel caso specifico, una unità "razziale" con quella di significato più ampio che riguarda la fisionomia culturale.
Bibl.: A. Del Castillo, La cultura del vaso campaniforme, Barcellona 1928; P. Bosch-Gimpera, The Types and Chronology of West-European Beakers, in Man, genn. 1940; C. S. Coon, Races of Europe, New York 1939; V. Gordon Childe, The Dawn of European Civilization, Londra 1947, p. 218; G. Bailloud - P. Mieg de Boofzheim, Les civilisations néolithiques de la France, Parigi 1955, p. 154.