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VARRONE Atacino

di Massimo Lenchantin De Gubernatis - Enciclopedia Italiana (1937)
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VARRONE Atacino (P. Terentius Varro Atacinus)

Massimo Lenchantin De Gubernatis

Scrittore latino, nacque l'82 a. C. ad Atax (Aude) nella provincia narbonese. A trentaquattro anni prese a studiare la letteratura greca. La data approssimativa della sua morte oscilla tra il 40 e il 35 a. C.

Compose una traduzione o, per meglio dire, un libero rifacimento delle Argonautiche di Apollonio Rodio; un Bellum Sequanicum che trattava della campagna di Cesare contro Ariovisto nel 58 a. C.; una Chorographia, ove, ispirandosi forse all'esempio di Alessandro di Efeso, descriveva il mondo allora conosciuto; un carme Epimenis o meglio Ephemeris (calendario) a imitazione dei Fenomeni di Arato. Delle sue Saturae giudica con severità Orazio (Sat., I, 10, 46). Properzio (III, 34, 85) e Ovidio (Trist., II, 439) ricordano le sue Elegie, in cui cantava, con lo pseudonimo di Leucadia, una giovane donna. Gli fu attribuito anche un grazioso epigramma. Varrone Atacino, che venne giudicato favorevolmente da Seneca il Vecchio, Velleio Patercolo e Quintiliano, mentre da un lato si riattaccava alla poesia tradizionale di tipo enniano, dall'altra cedeva alle lusinghe della scuola dei poeti nuovi, avvicinandosi, per questa sua posizione intermedia, a Furio Bibaculo e a Cicerone. I frammenti si leggono in W. Morel, Fragmenta Poetarum Latinorum, Lipsia 1927.

Bibl.: Oltre alle maggiori storie della letteratura latina, cfr. F. Wüllner, De Varronis Atacini vita et scriptis, Münster 1829.

Vedi anche
Apollònio Rodio Apollònio Rodio (gr. 'Apollonio Rodio ὁ Ρόδιος). - Poeta greco (circa 295 - circa 215 a. C.) di Alessandria; egli stesso volle chiamarsi Rodio a causa del suo lungo soggiorno a Rodi, dove, secondo la tradizione, si sarebbe recato in seguito alla polemica avuta, a proposito delle Argonautiche, col maestro ... poesia didascalica In senso lato, genere poetico cui si possono ascrivere tutte quelle opere che hanno quale fine essenziale l’informazione, come trattati scientifici, manuali divulgativi di varie discipline, esposizioni storiche e simili. La poesia didascalica, poesia unisce all’esigenza espositiva l’intento di temperare ... Marco Fabio Quintiliano (lat. M. Fabius Quintilianus). - Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Quintiliano, Marco Fabio fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento della dignità consolare. Tra le sue opere, fondamentale ... epopea Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in epopea (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione (per es., l’epopea omerica, l’epopea dei Nibelunghi), ed epopea riflessa, quella nella quale ...
Altri risultati per VARRONE Atacino
  • Varróne Atacino, Publio Terenzio
    Enciclopedia on line
    Poeta latino (n. Atax, nella provincia narbonese, 82 a. C. - m. tra il 40 e il 35 a. C.); autore di varie opere, alcune nelle forme tradizionali enniane, altre secondo la maniera dei poetae novi e di Catullo. Se ne hanno scarsi frammenti.
  • Varrone Atacino, Publio Terenzio
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Poeta latino (82-35 a.C.), della cui opera restano pochi frammenti. Alcuni esegeti lo hanno identificato erroneamente nel Varro di Pg XXII 98; v. VARIO RUFO, Lucio.
Vocabolario
varroniano
varroniano agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
reatino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...
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