VARNBÜLER, Friedrich Gottlob Karl, Barone di Hemmingen
Uomo politico tedesco, nato a Hemmingen il 13 maggio 1809, morto a Berlino il 26 marzo 1889. Proprietario agrario, nel 1845 entrò, come deputato della nobiltà, nel Landtag del Württemberg, dove propugnò la costruzione delle ferrovie e una legislazione industriale (Über das Bedürfnis einer Gewerbegesetzgebung, Stoccarda 1846). Nel '48 e negli anni della reazione parteggiò per il governo. Nel 1864 re Carlo del Württemberg lo nominò suo ministro degli Esteri. Scoppiato il conflitto tra Austria e Prussia, V. determinò l'intervento del regno a fianco della prima. Dopo la sconfitta però fu il primo tra gli ex-nemici a firmare, a Berlino, la pace. Concluse pure con Bismarck un trattato segreto d'alleanza, aderì a una riforma dello Zollverein secondo i desiderî prussiani, e alla vigilia della guerra franco-prussiana dichiarò che il Württemberg era pronto a seguire l'alleata Prussia nella difesa della patria tedesca. Il 31 agosto 1870, inaspettatamente e per ragioni rimaste oscure, fu collocato in pensione: all'accusa dell'inviato francese St. Vallier di aver trattato un'intesa con la Francia, rispose sostenendo di aver voluto evitare una rottura prematura per timore d'un'invasione francese. Dal 1873 al 1881 fece parte del Reichstag sedendo tra i conservatori (Partito tedesco del Reich).
Bibl.: H. v. Sybel, Die Begründung d. deutsch. Reiches durch Wilhelm I., Monaco 1889-94; H. v. Poschinger, Fürst Bismark u. d. Parlamentarier, Breslavia 1894-96.