vanire
Per " svanire ", " disparire ", a proposito di Piccarda che cantando vanio / come per acqua cupa cosa grave (Pd III 122).
Chiosa il Buti: " cioè cantando sparitte da' miei occhi, ma allegoricamente intende che uscisse fuora della sua mente, imperò che non aveva più a trattare di lei ". Gli altri interpreti però non mettono in luce questo aspetto allegorico del fatto; piuttosto fermano la loro attenzione sulla similitudine che rende ancora più perspicua la connotazione espressiva inerente nel verbo. Per es. il Landino: " idest sparì non a un tracto ma come adviene che cosa grave messa nell'acqua cupa, il cui fondo non si vede, quanto più cala men si vede tanto che si perde in tucto di veduta ".