VELDE, van de
Casata di pittori olandesi. Jan v. d. V. (nato nel 1568 ad Anversa, morto nel 1623 a Haarlem), era maestro di scuola e calligrafo. Le sue opere calligrafiche, modelli nel loro genere, uscirono nel 1604 e nel 1606. Il figlio di lui, Jan v. d. V. II, famoso incisore (nato a Rotterdam nel 1593, morto dopo il 1641), fu scolaro del padre e poi di Jacob Matham a Haarlem, dove pubblicò nel 1615 e 1616 le due prime serie di paesaggi. Forse era a Roma nel 1617-18. Tecnico provetto, seppe dare alla propria arte uno sviluppo nuovo e notevole. Si conoscono di lui ritratti, varie composizioni sacre, una sessantina di fogli che illustrano nel modo più variato la vita sociale di quell'epoca; rappresentazioni paesaggi a serie. Suo figlio, Jan Jansz. v. d. V. III (nato a Haarlem nel 1620, morto ad Amsterdam dopo il 1660) si distinse come pittore di nature morte.
Forse figlio di un fratello del calligrafo Jan I fu il pittore e incisore Esaias v. d. V. I, che nel 1612 fu iscritto tra i pittori a Haarlem e poi (1618) trasferitosi a L'Aia, vi morì nel 1630. Fu maestro e precursore di Jan van Goyen. Oltre a paesaggi di una tecnica semplice, quasi ingenua, ma efficace, dipinse banchetti eleganti all'aperto, scene di caccia o incontri di cavalleria, ecc. Fu anche incisore arguto e fecondo; pittori furono anche due suoi figli: Esaias e Anthony.
Willem v. d. V. I, nato a Leida nel 1610, morto a Londra nel 1693, fu pittore di battaglie navali. A varie riprese accompagnò la flotta olandese per eseguire dietro incarico degli Stati Generali disegni atti a documentare le azioni delle squadre. Per poter soddisfare al suo compito egli aveva a sua disposizione un battello veloce che lo portava ai punti più adatti per osservare la battaglia. Acquistò tale fama nel singolare suo mestiere che Carlo II d'Inghilterra, nel 1672, l'indusse a entrare al suo servizio. A Londra lo raggiunse poi suo figlio Willem v. d. V. II (il Giovane; nato ad Amsterdam nel 1633, morto a Londra nel 1707) che come pittore di gran lunga lo superava e fu il principale pittore di marine della scuola olandese, imitato da molti, uguagliato da nessuno. Suo figlio, Willem III, nato ad Amsterdam nel 1667, rimase fra i suoi seguaci uno dei meno originali.
Il fratello di Willem v. d. V. II, Adriaan Willemsz. v. d. V. (nato ad Amsterdam nel 1636, ivi morto nel 1672) fu scolaro di Jan Wijnants a Haarlem. Di talento precoce, non è certo che già nel 1653 avesse fatto il viaggio a Roma; certo è che dopo, anche nei quadri di carattere pastorale, cercò di avvicinarsi allo stile di quei pittori olandesi che, come il Berchem, avevano trovato nella campagna romana un'ispirazione non sempre spontanea. Adriaan v. d. V. da essi si distingue per la sincerità del suo fare. Nei migliori suoi quadri l'atmosfera limpida o anche crepuscolare ha del trasognato. Egli diviene più convincente quando dipinge la spiaggia olandese o qualche motivo campestre da lui veramente osservato e vissuto. Sono lodevoli e molto ammirati i suoi disegni di bestiame, ecc., spesso a sanguigna.
Bibl.: É. Michel, Les Van de Velde, Parigi 1892; K. Zoege von Manteuffel, Die Künstlerfamilie van der Velde (Künstler-Monographien, CXVII), Bielefeld e Lipsia 1927; C. Hofstede De Groot, Verzeichnis der Werke der hervorragendsten holländischen Maler des XVII. Jahrhunderts, IV, Esslingen e Parigi 1911, pagine 475-608, per Adriaan van de Velde; id., op. cit., VII, ivi 1918, pp. 1-173, per Willem van de Velde, II, con catalogo delle opere.