VALORE
. Pittura. - È l'intensità luminosa del tono, la quantità di chiaro o di scuro ch'esso contiene. Il concetto di valore è relativo, in quanto ciascun valore, nella pittura, nel disegno, nell'incisione, è soggetto all'influenza dei circostanti, dai quali non può essere isolato senza che se ne alteri l'entità. Entità che dev'essere accertata in funzione delle vicine; ché agli effetti dell'arte, un accertamento fatto riferendo l'entità stessa a un'immaginaria scala di grigi dal bianco al nero per trovar su questa il grado corrispondente, non avrebbe utilità pratica. È un concetto nato da necessità di confronto; e l'indagine a esso inerente si chiama studio dei rapporti.
Un'idea abbastanza esatta dei valori di un oggetto si può avere guardandolo riflesso in uno specchio nero, che neutralizzando il colore e attenuandone la luminosità permette di giudicare meglio i rapporti delle varie parti fra loro e con l'insieme sotto il punto di vista della forza luminosa; perché a mano a mano che in un tono l'elemento colore diminuisce, l'elemento valore ne prende il posto. I pittori usano socchiudere gli occhi nel guardare il vero: diminuendo a poco a poco la quantità di luce che entra nella pupilla, i valori più bassi vanno gradatamente fondendosi e scomparendo, rendendo in tal modo più facile risolvere le frequenti incertezze sul reale rapporto di due valori vicini nella scala.
Se si riuscisse a uniformare il diverso modo di agire dei toni sulla lastra sensibilizzata, ottenendone un'azione equilibrata, la fotografia potrebbe darci l'esatta riproduzione dei valori; quanto dire la fedele traduzione dell'immagine in bianco e nero.
Lo studio dei valori, che ha un'importanza fondamentale nel disegno e nell'incisione, ne ha pure una grandissima nella pittura. È la chiave del senso di rilievo degli oggetti e della loro posizione nello spazio. Quando a tale studio cominciò a volgersi seriamente l'attenzione degli artisti, nacque l'uso dell'abbozzo del quadro a monocromo; la quale pratica ha pure il vantaggio di semplificare l'esecuzione, con l'affrontare separatamente i due problemi di base, valore e tono, per risolverli con maggiore agevolezza.