TIBERINA, VALLE (A. T., 24-25-26 bis)
VALLE Si dà questo nome al primo dei grandi bacini alluvionali, che il Tevere attraversa, a non molta distanza dalle sorgenti, dopo un primo tronco assai angusto della valle. Il bacino, di forma ellittica, lungo 21 km., largo non più di 7, col fondo lievemente inclinato da 350 a 300 m., è chiuso fra rilievi eocenici, ad est dalle propaggini dell'Alpe della Luna, a ovest da quelle dell'Alpe di Catenaia; da questa parte si affiancano a tali rilievi le basse colline plioceniche di Anghiari e Citerna, mentre il fondo del bacino è colmo di alluvioni quaternarie. Esso era probabilmente un lago fino ad epoca recente, ma è da tempo prosciugato e messo a coltura. Il Tevere vi entra all'estremo nord-ovest e lo traversa in tutta la sua lunghezza, uscendone a sud-est: vi riceve parecchi affluenti, come il Cerfone a destra, il Tignano e il Lama a sinistra.
Tra le coltivazioni prevalgono la vite e il grano; ha notevole importanza anche il tabacco. I maggiori centri della Val Tiberina hanno tutti posizione periferica nel bacino, come Sansepolcro a nord, Città di Castello all'estremo sud, ovvero sorgono addirittura sulle prossime colline, come Anghiari e Citerna; nella parte centrale non vi sono che case sparse o piccoli abitati recenti (S. Giustino, Selci, Pistrino). In complesso la popolazione è molto fitta, anche perché i centri del bacino sono sede di notevoli industrie (manifattura di tabacchi a S. Giustino; industrie tipografiche a Città di Castello e Selci, pastifici a Sansepolcro). La Val Tiberina ha poi grandissima importanza per le comunicazioni. A Sansepolcro si allacciano, oltre alla strada che risale la valle del Tevere (Pieve Santo Stefano), quella che sale al Passo di Viamaggio e scende in Romagna, quella che varca la Bocca Trabaria e va nelle Marche e quella che, risalendo il Cerfone, scende poi per la Foce di Scopetone nella conca di Arezzo. A sud-est poi corre la strada per Città di Castello, che discende tutta la valle del Tevere. Una ferrovia a scartamento ridotto proveniente da Arezzo e diretta a Fossato traversa tutta la valle da Anghiari a Sansepolcro e a Città di Castello. È in costruzione il prolungamento della Centrale Umbra (Terni-Umbertide) fino a Città di Castello e a Sansepolcro.
La Val Tiberina è frequentemente percossa, specie nella sezione nord, da terremoti, limitati, ma talora assai violenti.