VALLARDI
. Famiglia di rinomati editori milanesi. Al capostipite Francesco (1736-1799) succedettero i figli Pietro, Santo Francesco, Giuseppe e Cesare Paolo. Nel 1812 rimasero in società Pietro e Giuseppe; dal 1818 Giuseppe, rimasto unico proprietario, diede grande impulso anche al commercio calcografico e formò una cospicua collezione di quadri, disegni e sculture. Il figlio Luigi Giuseppe (1819-1892), letterato, trascurò invece l'azienda.
A Pietro V. era succeduta la moglie Giuseppina Redaelli, e i suoi due figli Francesco (1809-1895) e Antonio (1813-1876) diedero origine alle due ditte che continuano tuttora con nome immutato.
Francesco V., che si era laureato in medicina e aveva per qualche anno esercitato la professione, diede vita il 31 marzo 1840 a una propria casa editrice. Malgrado le limitazioni e la diffidenza della polizia austriaca, Francesco allacciava relazioni con i patrioti del tempo, e fondava il famoso Nipote del Vesta Verde ottenendo la collaborazione di molti fra essi. Partecipò nel 1860, col figlio Leonardo, alla spedizione Medici in Sicilia. Proclamata l'unità d'Italia, Francesco V. pubblicò importanti opere culturali e scientifiche, fra cui la Grande Enciclopedia di cultura generale, l'Enciclopedia medica e la traduzione della Patologia speciale medica di F. von Niemeyer che tanto influì sugli studî di medicina in Italia. Lo sviluppo delle biblioteche mediche conquistò alla "Casa editrice dott. Francesco Vallardi" una rinomanza e una caratteristica speciali. Nel 1880 assunse la direzione della ditta il figlio di Francesco, Cecilio (1855-1933), che ne estese l'attività in Italia e all'estero (Egitto, Argentina, Brasile, Stati Uniti); nel 1920 l'azienda comprese anche la Società Editrice Libraria. Nel 1930, Cecilio V. fondò in Appiano Gentile (Como) la Casa di riposo per i cittadini italiani laureati in patria. Alla sua morte gli succedette il nipote Gianni, figlio di Leonardo.
Antonio V. succedeva alla madre nell'azienda e dava a questa nuovo impulso col commercio di incisioni, litografie e carte geografiche di propria produzione. Gli succedettero i figli Pietro (1852-1927) e Giuseppe (1854-1916), i quali si occuparono rispettivamente della parte amministrativa e di quella tecnica, indirizzarono l'azienda alla produzione di libri e materiali didattici e le diedero vaste proporzioni. Attuali gerenti ne sono Antonio (figlio di Giuseppe) e Pompeo e Giuseppe (figli di Pietro), sempre con sede a Milano e succursali in varie città d'Italia.