Critico letterario russo (Bobrov 1882 - Mosca 1968). Arrestato per la sua attività politica, trascorse alcuni anni (1905-11) in esilio, dove scrisse la monografia Tvorčestvo Dostoevskogo ("La creazione artistica di Dostoevskij", 1912). Dopo la rivoluzione, prese parte attiva alla vita culturale sovietica, collaborando a numerose riviste, tra cui Pečat´ i revoljucija ("Stampa e rivoluzione"), e alla Literaturnaja enciklopedija ("Enciclopedia letteraria", 1929-30) insieme con A. S. Lunačarskij. Teorico del cosiddetto metodo sociologico, nei suoi studî si occupò prevalentemente degli scrittori realisti del sec. 19º. Nel 1938 fu accusato di deviazionismo e trascorse i successivi diciotto anni in un campo di lavoro. Riabilitato dopo il 1956, scrisse tra l'altro Literatura drevnej Rusi ("Letteratura dell'antica Rus", post., 1971).