VALERIO Massimo Messalla, Manio (M′ Valerius M. f. M. n. Maximus Messalla)
Console nel 263 a. C., comandò metà delle forze romane contro Gerone di Siracusa e i Cartaginesi: da questi, attraverso vicende non del tutto note, liberò Messina, battendoli (pare uniti a Gerone) gravemente: dall'impresa gli venne il soprannome di Messalla. Invase il regno di Gerone, che dovette piegarsi a patti, cedendo parte del territorio e impegnandosi ad aiutare i Romani contro i Cartaginesi. Nel 262 ebbe il trionfo. Da Catina, da lui presa, trasportò a Roma un orologio che eresse su una colonna presso i Rostri: era il secondo orologio pubblico che apparisse in Roma. Fu censore nel 252.
Bibl.: Fr. Münzer, De gente Valeria, dissert., Berlino 1891, p. 50; E. Pais, Fasti Triumphales, Roma 1925, p. 83.