Magrèlli, Valerio. - Poeta e critico letterario italiano (n. Roma 1957). La prima raccolta di versi, Ora serrata retinae (1980), lo ha imposto come poeta profondo e riflessivo e insieme lieve e ironico. Con la raccolta successiva, Nature e venature (1987), ha vinto il premio Viareggio. A queste sono seguite Esercizi di tiptologia (1992), Didascalie per la lettura di un giornale (1999), Disturbi del sistema binario (2006), che hanno confermato la sensibilità di M. nel rendere liricamente la condizione contemporanea. Nel 2003 ha esordito come narratore con Nel condominio di carne, originale autoritratto in cui la parola viene ceduta direttamente al corpo. Prof. di letteratura francese all'univ. di Pisa e traduttore, M. ha assunto nel 1993 la direzione della serie trilingue della collana Einaudi "Scrittori tradotti da scrittori", ottenendo dal presidente della Repubblica il Premio nazionale per la traduzione (1996). Nel 2003 ha vinto il premio Feltrinelli. Tra i suoi lavori più recenti: Profilo del Dada (1990); Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell'opera di Paul Valéry (2002); La vicevita. Treni e viaggi in treno (2009); Addio al calcio. Novanta racconti da un minuto (2010); Magica e velenosa. Roma nel racconto degli scrittori stranieri (2010); Il Sessantotto realizzato da Mediaset (2011); Geologia di un padre (2013, vincitore del Premio Mondello e finalista al Premio Campiello); la raccolta di poesie Il sangue amaro (2014); Millennium poetry. Viaggio sentimentale nella poesia italiana (2015); Lo sciamano di famiglia. Omeopatia, pornografia, regia in 77 disegni di Fellini (2015); il saggio La parola braccata. Dimenticanze, anagrammi, traduzioni e qualche esercizio pratico (2018); nel 2022, Exfanzia e Proust e Céline. Nel 2018 la sua intera produzione poetica è stata edita nel volume Le cavie. Poesie 1980-2018, ed è dello stesso anno la raccolta Il commissario Magrelli.