VALERIANI MOLINARI, Luigi Matteo
Giurista ed economista nato a Imola il 1° agosto 1758, morto a Bologna il 27 settembre 1828. Nel 1797 fu nominato membro del corpo legislativo di Milano e nel 1801 professore di economia pubblica all'università di Bologna, dove fu maestro di Pellegrino Rossi. Si occupò delle relazioni tra economia e diritto, trattò della teoria del valore, che ritenne rigidamente dipendente dalla domanda e dall'offerta. È tra gli economisti ricordato per i primi tentativi di applicazione di formule matematiche.
Tra i suoi scritti, interessanti e originali ma di stile oscuro e prolisso. ricordiamo: Del prezzo delle cose tutte mercantili (Bologna 1806); Trattatoulle misure (ivi 1807); Discorsi di economia (ivi 1809); Trattato dei cambi (ivi 1823); Saggio di erotemi di quella parte. del gius delle genti e pubblico che dicesi pubblica economia (Firenze 1827).
Bibl.: A. Cavazzoni Pederzini, Intorno alla vita, opere e dottrine di L. M. V., Modena 1859; A. Montanari, La matematica applicata all'economia politica da C. Beccaria, G. Silio, L. M. V. e A. Scialoja, Reggio Emilia 1892.