BUCCHI, Valentino (App. III,1, p. 268)
Musicista, morto a Roma l'8 maggio 1976. Nei suoi ultimi anni di attività il suo stile compositivo, già in prevalenza caratterizzato da elementi arcaicizzanti e non estraneo a una coralità che aveva i suoi punti di riferimento in alcuni classici del Novecento (da Bartók a Dallapiccola), mostrò interesse, sia nelle composizioni destinate al teatro che in quelle sinfoniche e da camera, alle esperienze delle avanguardie del dopoguerra. Direttore del Liceo musicale di Perugia (ora diventato Conservatorio statale) dal 1957, dal 1975 fu direttore del Conservatorio di Firenze. Direttore artistico dell'Accademia filarmonica romana dal 1958 al 1960, e quindi del Teatro Comunale di Bologna fino al 1968.
Composizioni: Per il teatro: Una notte in paradiso (favola popolare friulana, Firenze 1960); Il coccodrillo (da Dostoevskij, ivi 1970). Musica strumentale: Concerto lirico, per violino e archi (1958); Fantasia per archi (1963); Concerto grottesco, per contrabbasso e archi (1966); Colloquio corale, su testi di Aldo Capitini, per soprano, coro da camera e strumenti (1973).
Bibl.: F. D'Amico, I casi della musica, Milano 1962; L. Pannella, V. Bucchi. Anticonformismo e politica musicale italiana, Firenze 1976.