VISCONTI, Valentina (o V. di Milano, come è detta nelle storie francesi)
Nata nel 1366 da Gian Galeazzo e da Isabella di Valois, figlia di Giovanni II re di Francia, fu dal padre fidanzata nel 1386 a Luigi duca di Turenna e conte di Valois e Beaumont, feudi avuti dal re Carlo VI suo fratello in questa occasione. Ebbe in dote 400.000 fiorini oltre alla contea di Asti in Piemonte e di Vertus in Francia, e il diritto di successione, essendo nato il primogenito di G. Galeazzo solo nel 1388. Partita da Milano il 24 giugno 1387, ricevuta al confine di Borgogna, a Melun, il 17 agosto, faceva poco dopo il suo ingresso a Parigi. Già nel 1393 aveva due figli, ma conobbe presto l'infedeltà del marito, pur rimanendo a lui devota. Per le sue cure verso il re Carlo VI, turbato da accessi di follia, fu accusata di sortilegi, e, mal vista dalla popolazione, dovette ritirarsi a Blois. Quando i sicarî borgognoni, il 23 novembre 1407, le trucidarono a Parigi il marito, ella, lasciati al sicuro a Blois i due figli maggiori, si presentò col terzo e la nuora a chiedere giustizia al re che la promise, ma poi invece concesse lettere di perdono, infamanti la memoria dell'Orléans. Di nuovo Valentina, nel settembre del 1408, approfittando di un mutamento di influenze avvenuto a corte, tornò col primogenito Carlo d'Orléans a chiedere giustizia al Consiglio reale, di nuovo ottenendo promesse che non furono mantenute. Poco dopo, il 4 dicembre 1408, moriva a Blois. Cinque figli le sopravvissero fra cui Carlo, Filippo conte di Valois (morto nel 1410), Giovanni d'Angoulême (nato nel 1404, morto nel 1467) da cui discese Francesco I, e Margherita sposata al duca di Bretagna. Il diritto di successione assicurato a Valentina divenne rovinoso all'Italia quando si estinse la linea legittima dei Visconti con Filippo Maria nel 1447, e peggio quando il nipote di Valentina, Luigi d'Orléans, divenne nel 1498 re di Francia (Luigi XII); Asti poi era divenuta un centro di intrighi francesi in Italia.
Bibl.: F. E. Comani, I denari per la dote di V. V., in Arch. st. lomb., 1910, fasc. 29; G. Romano, V. V. e il suo matrimonio con Luigi di Touraine, ibid., 1898, p. 902.