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Weigel, Valentin

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Filosofo (Naundorf, presso Grossenhain, 1533 - Zschopau, nell'Erzgebirge, 1588). Pastore protestante a Zschopau, condusse vita ritirata, sottoscrivendo le varie formule confessionali nonostante la sua avversione alla concezione luterana della salvezza per fede. La sua "teosofia" fu nota solo a pochi iniziati, giacché le sue opere furono pubblicate postume, a partire dal 1609. W. appartiene a quella corrente della mistica tedesca che risale a Eckhart e J. Tauler e che non si esplica soltanto in riflessioni speculative, ma anima anche iniziative di carattere più concreto, promovendo la costituzione di associazioni per adorare Dio in semplicità di cuore senza bisogno della mediazione teologica e sacramentale della Chiesa. Le sue dottrine, improntate a un panteismo pregno di motivi cabalistici, trovarono un certo numero di seguaci, ma la setta formatasi intorno a lui, alla quale fu molto vicino J. Böhme, fu dispersa nel giro di venti anni. Delle opere di sicura attribuzione si ricordano: Von vahrer Gelassenheit; Bericht und Anleitung zur deutschen Theologie; Gnòthi seautòn; Vom Ort der Welt; Scholasterium christianum; Libellus de vita beata; Der Güldene Griff.

Vedi anche
misticismo Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. In senso storico-religioso si chiama misticismo un tipo di comportamento religioso teso a un continuo ... Jakob Böhme Böhme ‹bö´ömë›, Jakob. - Filosofo (Alt-Seidenberg 1575 - Görlitz 1624). Dal 1594 visse a Görlitz, facendo il calzolaio. Il suo pensiero risente l'influenza della mistica tedesca medievale (Eckart, Tauler) e rinascimentale (Weigel), e della concezione magico-alchimistica di Paracelso. Come altri mistici ... setta Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica. ● Nella storia delle religioni, si indicano come setta, spesso con intenti polemici, gruppi che si separano dalla comunità religiosa originaria per dissenso su questioni dottrinali o disciplinari. ... cabala (ebr. qabbālā) Complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate da generazione a generazione. In tale accezione il termine è usato non prima del 13° sec. (da Isacco il Cieco). Si possono distinguere ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Filosofia
Tag
  • ERZGEBIRGE
  • PANTEISMO
  • TEOSOFIA
Altri risultati per Weigel, Valentin
  • Weigel, Valentin
    Dizionario di filosofia (2009)
    Filosofo (Naundorf, Grossenhain, Sassonia, 1533 - Zschopau, Erzgebirge, 1588). Pastore protestante a Zschopau, condusse vita ritirata, sottoscrivendo le varie formule confessionali nonostante la sua avversione alla concezione luterana della salvezza per la fede. La sua «teosofia» fu nota soltanto a ...
  • WEIGEL, Valentin
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Delio CANTIMORI Nato a Hain (Grossenhain) presso Dresda nell'anno 1533; morto a Zschopau nell'Erzgebirge il 10 giugno 1588. Studiò a Meissen, Lipsia e Wittenberg; ottenuto l'ufficio di pastore a Zschopau, non se ne allontanò più. La dottrina mistica ("teofisica") che è rimasta legata al suo nome non ...
Vocabolario
weigèla
weigela weigèla 〈vei-〉 (o weigèlia) s. f. [lat. scient. Weigela, dal nome dello studioso ted. Ch. E. Weigel († 1831)]. – Genere di piante caprifogliacee comprendente una dozzina di specie di origine asiatica, tra cui Weigela florida, introdotta...
valentinite
valentinite s. f. [dal nome dell’alchimista Basilio Valentino (sec. 15°), che studiò varî composti dell’antimonio]. – Minerale rombico, triossido di antimonio, che si presenta in forma di minuti cristalli da incolori a rosso bruno a lucentezza...
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