VODNIK, Valentin
Poeta sloveno, nato a Zgornja Šiška presso Lubiana il 3 febbraio 1758, morto a Lubiana l'8 gennaio 1819. Assolto il ginnasio, entrò a Lubiana nell'ordine dei francescani. Fu pastore d'anime a Sora, Bled, Ribnica, Gorjuše e a Lubiana. Insegnò la poetica e l'italiano al ginnasio e si occupò di studî linguistici. Durante l'occupazione francese (1809-13) fu direttore del ginnasio e di altre scuole. Il suo contegno francofilo gli procurò in seguito noie e persecuzioni da parte del governo austriaco.
Cominciò a poetare nel 1775. A poco a poco si liberò dalla retorica e la sua vena sgorgò limpida e abbondante, in una forma semplice e vivace, derivata dalla poesia popolare di cui fu fervente raccoglitore. Dando retta al mecenate Z. Zois pubblicò tre annate di Velika pratika (Calendario, 1795-1797) e il primo giornale sloveno Lublanske Novice (Notizie di Lubiana, 1797-1800). Raccolse le sue poesie in Pesme za pokušino (Saggi poetici, 1806). Meno originali sono Pesmi za brambovce (Canzoni per i militi territoriali, 1809). L'ode Ilirija oživljena (Illiria rediviva, 1811) è un inno per Napoleone. Non valse a oscurarla Ilirija zveličana (Illiria redenta) composta negli ultimi anni per ingraziarsi l'Austria.
Ediz.: Pesmi (Poesie, 1840), a cura di A. Smolé. Pesmi (1869) a cura di F. Levstik. Izbrani spisi (Scritti scelti, 1890), a cura di Wiesthaler.
Bibl.: F. Kidrič, V. V., in Narodna encicklopedija srpsko-hrvatsko-slovenačka, Zagabria 1929, con bibliografia.