CONRART, Valentin
Fondatore dell'Académie Française, nato a Parigi nel 1603, morto il 29 settembre 1765. Lasciata la carriera finanziaria a cui il padre l'aveva voluto avviare, incominciò presto a radunare intorno a sé poeti e scrittori in convegni dove si dibattevano problemi di lingua e di letteratura, e ciascuno dava lettura delle proprie composizioni. Quando a opera del Richelieu il cenacolo ricevette ufficiale riconoscimento, il C. ne fu il naturale "segretario perpetuo": il primo verbale delle sedute porta la data 13 marzo 1643. Poche opere proprie diede alle stampe: qualche epistola in versi, lettere (Lettres familières à Félibien, 1681), salmi, qualche ballata, qualche prefazione: è rimasto celebre il silence prudent di cui Boileau ironicamente gli fece merito. Ma ebbe alcune qualità tipiche del buon francese: senso della proprietà e justesse dell'espressione, politesse, buon senso nei giudizî. I contemporanei mostrarono di apprezzarlo consultandolo spesso in questioni di lingua e di buon gusto: qualcuno di essi, come Guez de Balzac gli fu sinceramente amico (Lettres de M. de Balzac à M. Conrart, Parigi 1659). Le sue carte conservate alla Bibliothèque de l'Arsénal contengono un ricco materiale di ricordi, memorie, testi di poesie e prose da lui trascritti, prezioso per la conoscenza della vita letteraria e storica di quel tempo (Mémoires sur l'histoire de son temps, a cura del Monmerqué, Parigi 1825).
Bibl.: R. Kerviler e E. de Barthélemy, V.C., Parigi 1881; A. Bourgoin, V. C., Parigi 1883; Pellisson e D'Olivet, Histoire de l'Académie française (1635-1700), nuova ed., Parigi 1858; P. Mesnard, Histoire de l'Académie française, Parigi 1857; M. Sanfiresco, Étude sur Conrart Grammairien, in Mélanges de philologie offerts à F. Brunot, Parigi 1904.