VALDIVIA (A. T., 59)
Città del Chile centrale, capoluogo della provincia omonima, a 720 km. SSO. di Santiago. Fondato da Pedro de Valdivia nel febbraio del 1552, sorge a 15 m. s. m. sulla riva sinistra del fiume Calle-Calle (o Valdivia), a circa 18 km. dalla sua foce. Disastrosi terremoti e invasioni distrussero ripetutamente il centro abitato che fu ricostruito ben quattro volte. Dopo l'ultimo terremoto, del 1837, la città, riedificata, iniziò quel rapido sviluppo che la fece assurgere, in breve tempo, a uno dei primi posti tra le città industriali e commerciali chilene.
L'aumento della popolazione, nell'ultimo cinquantennio, è un indice del suo rapido sviluppo. Nel 1885 contava, infatti, soli 5690 abitanti, 8060 nel 1895, 15.229 nel 1907, saliti a 26.850 nel 1920 e a 34.296 nel 1930. Il clima, temperato (media annua 11°,6; massima 16°,4, minima 7°,2), è caratterizzato da una notevole piovosità (160 giorni piovosi con 2700 mm. annui di precipitazioni). La città, costituita in prevalenza di case di legno a uno o due piani, o di case antisismiche di cemento armato, non ha un aspetto molto pittoresco; la sua importanza è dovuta soprattutto alle numerose industrie. Fra queste, importantissime sono: la lavorazione del cuoio (concerie, calzaturifici, fabbriche di valigie, borse), quella delle carni conservate (notevoli impianti frigoriferi) e le fabbriche di birra. Tra le minori sono da ricordare saponifici, zuccherifici, segherie, molini, fabbriche di colla. Vasti stabilimenti industriali sono raggruppati nell'isola di Tejers situata sul Calle-Calle di fronte alla città. Porto di Valdivia è Corral (1000 ab.) che si estende, in amena posizione, in una baia ampia e profonda alla foce del Calle-Calle. Il porto, eccellentemente attrezzato, con banchine, calate ed elevatori modernissimi, ha un attivo commercio in bestiame, legname e cuoio grezzo e lavorato. Notevoli sono a Corral il cantiere navale e le officine siderurgiche recentemente impiantate. Presso Corral sorge uno stabilimento balneare molto frequentato. Nuovo e sempre maggiore impulso sono destinati ad avere Valdivia e il suo porto quando sarà condotta a termine la progettata ferrovia transandina Valdivia-Bahía Blanca (Argentina). La linea Corral-Antihue collega Valdivia alla ferrovia chilena Arica-Puerto Montt.
Storia. - La città fu fondata da Pedro de Valdivia nel febbraio del 1552. Alla morte di lui venne abbandonata, ma più tardi fu ripopolata e prese i nomi di Santa María la Blanca e di Dulce Nombre de María de Valdivia. Presa dagli Araucani il 26 novembre 1597 fu incendiata. Gli Olandesi cercarono, invano, di riedificarla; allora il viceré del Perù, marchese de Mancera, inviò una spedizione comandata da suo figlio, D. Antonio de Toledo y Leiva, che la ricostruì e vi eresse un forte. Nel 1740 passò dalla giurisdizione del Perù a quella del Chile. Nella guerra d'indipendenza Valdivia si liberò dal dominio spagnolo il 5 febbraio 1820, e il 30 agosto 1826 fu dichiarata capoluogo.
La provincia di Valdivia. - Confina con le provincie di Cautín a N., Chiloé a S.; a O. si affaccia all'Oceano Pacifico con una costa ricca di insenature, mentre a E. la cordigliera patagonica segna il confinc con l'Argentina. Il territorio (superficie 27.810 kmq.) è in gran parte ricoperto di estesissime foreste (roveri, faggi, araucariu, allori) il cui sfruttamento rappresenta la risorsa più notevole della regione. Elevati vulcani, alcuni tuttora in parziale attività (Villarrica, m. 2840; Riñihue, m. 2652; Osorno, m. 2600) si drizzano imponenti ai piedi della cordigliera patagonica. In mezzo a superbe foreste vergini si estende una serie di vasti laghi, dei quali i maggiori sono il Ranco (500 kmq.) ed il Riñihue. Tra i fiumi, tutti di breve corso ma ricchi di acque e in parte navigabili, notevoli sono il Toltén, il Calle-Calle, risalibile per circa 100 km., e il Río Bueno. Nel 1930 la provincia contava 236.115 abitanti, con una densità di 8 ab. per kmq. Gran parte della popolazione è dedita all'allevamento del bestiame e allo sfruttamento dei boschi. Oltre a Valdivia, capoluogo della provincia, centri notevoli sono: Osorno (16.229 ab.); La Unión (5735 ab.), fiorente colonia tedesca; Río Bueno (5000 ab.).