VEDEL, Valdemar
Letterato e storico danese, nato a Copenaghen il 9 novembre 1865. Dal 1895 docente di storia della letteratura all'università, fu nominato professore nel 1911. Ingegno esuberante e temperamento impetuoso, si volse dapprima alla letteratura nordica moderna (Guldalderen i dansk Digtning, 1890 e Svensk Romantik, 1894); poi, pur continuando a pubblicare nel Tilsknere scritti di critica, si diede con predilezione allo studio della cultura del Medioevo (By og Borger, 1901; Helteliv, 1903; Middelalderlig Ridderdigtning, 1905; Bag Klostermure, 1911, ecc.). E anche in Italia è largamente noto, perché fu, per tutta la vita, un appassionato cultore della classicità; volentieri si recò in Italia (v. le impressioni di viaggio Fra Italien), evocò la storia della cultura italiana in tutta una serie di volumi su Dante (1894) sul Barocco (1918) e sul Rinascimento (Renaissancens Frembrud, 1922; Højrenaissancen, 1923).