• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BLENIO, Val di

di Carlo Guido Mor - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

BLENIO, Val di (A. T., 21-22)

Carlo Guido Mor

Valle del Canton Ticino che a sud di Biasca confluisce nella Valle Leventina. Abitata già dai Leponzî, fu da Augusto unita, con tutto il Sopra-Ceneri, alla Gallia Cisalpina, di cui seguì le ulteriori vicende fino alla caduta dell'Impero romano. Mantenendo a lungo l'ordinamento territoriale romano, presenta ancora nel Medioevo l'esistenza di vasti possedimenti comuni, e il caratteristico ordinamento a piccole comunità autonome. Della Valle di Blenio, sempre in unione con la Val Leventina, si fa parola nel testamento di Attone, vescovo di Vercelli (948), allorché fu donata al capitolo della Metropolitana di Milano. L'importanza del passo del Lucomagno, che era allora una via di grande comunicazione fra Italia e Germania, fece sì che l'imperatore pretendesse disporre della Valle di Blenio come di feudo imperiale, nominando balivi a lui fedeli. Nel 1176 il Barbarossa assediava il castello di Serravalle, che si opponeva al suo congiungimento con un nuovo esercito: onde si rese possibile la vittoria di Legnano. Ai conti tedeschi successe la famiglia vallerana de Turre, con la carica di avogadri, ma nel 1182 i bleniesi insorsero, distruggendo i loro castelli (giuramento di Torre). In seguito Federico II investiva della Val di Blenio Enrico di Sacco, signore di Mesocco (1220), ma tutte queste infeudazioni vanno poste in relazione con le lotte combattute fra i monarchi teutonici e il comune di Milano, che aveva sempre alleato il capitolo metropolitano.

Sotto il governo dei quattro canonici ordinarî e conti, la valle sviluppa una propria autonomia, tenendo regolari placiti a Sala, i consigli generali a Taverne, e riscattando i beni che possedevano i monasteri di S. Pietro in Ciel d'Oro e quello di Disentis. Nel secolo XIII la famiglia degli Orello tentò estendere la sua signoria in Val di Blenio e per un certo tempo vi riusci (1213-20), ma poi ne fu cacciata, né miglior successo ebbe nel secolo seguente. Infine vi riuscirono i Visconti, ch'ebbero ceduta dal Capitolo la giurisdizione civile, e che infeudarono la valle ai Pepoli di Bologna: questi, però, furono a loro volta cacciati nel 1445, in seguito a una sollevazione vallerana, durante la quale trovò la morte Taddeo, fra le rovine del castello di Serravalle. Anche la dominazione de' Bentivoglio durò breve tempo. Durante la guerra di Giornico la valle fu occupata dai confederati, ma la pace di Lucerna (1482) ripristinò il governo ducale. Nel 1500 fu occupata dalla confederazione e da allora seguì sempre le sorti del rimanente Canton Ticino.

Bibl.: A. Ceruti, Il contado delle Tre Valli Elvetiche conferito a quattro canonici Ordinari della Metropolitana di Milano, in Boll. Stor. Svizzera italiana, XX (1898); G. Biscaro, Le origini della signoria della Chiesa Metropolitana di Milano sulle valli di Blenio, Leventina e Riviera nell'Alto Ticino, ibid., XXXII (1910); C. Meyer, Blenio und Levantina von Barbarossa bis Heinrich VII, Lucerna 1911; E. Pometta, Come il Ticino venne in potere degli Svizzeri, I, Bellinzona 1913; E. Pometta, Moti di libertà nelle terre ticinesi prima della loro venuta in potere degli Svizzeri, Bellinzona 1918; F. Schneider, Die Enstehung von Burg und Landgemeinde in Italien, Berlino 1924, pp. 250-58; E. Pometta, Gli ultimi anni di Blenio Ducale, in Archivio Stor. Svizzera italiana, II (1927); G. P. Bognetti, Sulle origini del comune rurale nel Medioevo, Pavia 1927; E. Pometta, La guerra di Giornico e le sue conseguenze, Bellinzona 1929.

Vedi anche
Valle Leventina Valle della Svizzera meridionale, nel Canton Ticino. Percorsa dal Ticino, va da Airolo (1175 m s.l.m.) fino a Biasca (309 m s.l.m.), alla confluenza della Val di Blenio. Verso nord continua perciò nella Val Bedretto, verso sud nella cosiddetta Riviera, ossia in quel tratto della valle del Ticino che ... Val Mesolcina Valle della Svizzera meridionale (145 km2), nelle Alpi Lepontine, solcata dalla Moesa, appartenente al bacino idrografico del Ticino ma compresa amministrativamente nel cantone dei Grigioni. Riceve da O la Val Calanca e attraverso la strada del Passo di S. Bernardino (2065 m) comunica con la valle del ... Antonio Arcióni Capo di volontarî (Corzoneso, Bellinzona, 1810 - Dongio, Bellinzona, 1859); dopo aver combattuto contro i carlisti in Spagna e nel 1847 contro i cantoni del Sonderbund in Svizzera, partecipò nel Trentino alla lotta contro gli Austriaci (1848). Prese parte alla difesa della Repubblica Romana (1849). Tornato ... Giovanni Paolo Lomazzo Pittore e scrittore d'arte (Milano 1538 - ivi 1600). Allievo di G. Ferrari, lavorò a Milano (affreschi in S. Lorenzo, in S. Marco, in S. Maurizio e l'autoritratto a Brera); fu costretto dalla cecità a lasciare la pratica dell'arte e divenne scrittore. La sua opera più importante è il Trattato dell'arte ...
Tag
  • CASTELLO DI SERRAVALLE
  • PASSO DEL LUCOMAGNO
  • GALLIA CISALPINA
  • VALLE LEVENTINA
  • VALLE DI BLENIO
Vocabolario
val²
val2 val2 s. f. – Apocope di valle (davanti a consonante), soprattutto frequente in toponimi, nei quali si ha a volte la grafia staccata (Val di Fiemme, Val Pusteria), a volte la grafia unita (Valtellina, Valdarno), a volte infine coesistono...
blèno-
bleno- blèno- (ant. blènno-) [der. del gr. βλέννα «muco, pus»]. – Primo elemento di termini medici formati modernamente (come blenocele, blenorragia, ecc.), per indicare malattie nelle quali vi sia formazione di pus o muco.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali